Anche se la temperatura inganna ormai siamo in Primavera e come ogni anno non posso fare a meno di portare sulla mia tavola, grazie sempre all'amica Lucia che me li porta direttamente dai suoi campi, il risotto di carletti.
I carletti sono delle erbe spontanee che crescono un pò ovunque in Italia, ogni Regione li chiama con nomi diversi, il loro nome botanico è Silene vulgaris e il loro sapore, dolce e delicato, ricorda quello dei piselli freschi. E' facile trovarli anche in mazzetti dal fruttivendolo.
Con i carletti si possono fare altre meravigliose ricette come frittate, lasagne, ripieni per ravioli, torte salate, ecc.
Il risotto di carletti a casa mia non può mancare per dare il benvenuto alla Primavera, magari con qualche variante (vedi qui) ma sempre buonissimo......
RISOTTO DI CARLETTI
Ingredienti:
- 320 g riso (io Superfino Arborio);
- 2 mazzetti di carletti;
- 1 litro di brodo vegetale;
- mezzo bicchiere di vino bianco secco;
- 1 spicchio d'aglio;
- olio evo;
- sale;
- parmigiano grattugiato.
Pulite e lavate i carletti.
In una padella mettete poco olio e l'aglio tritato, lasciate dorare.
Aggiungete i carletti e cuocete, con coperchio, per una decina di minuti, aggiungendo un po' d'acqua, finché non siano appassiti.
Mettete il riso a tostare assieme ai carletti, aggiungete il vino e fate evaporare.
Portate il riso a cottura, aggiungendo man mano che si consuma, il brodo vegetale caldo.
A fuoco spento aggiungete il parmigiano, mescolate, lasciate riposare un minuto e servite.
Non ho mai mangiato un risotto simile e non credo abbia mai provato i carletti, devo cercare d vedere se li trovo da qualche parte, in qualche negozio.
RispondiEliminaSaluti,
Flo
Che risotto primaverile delizioso! Non conosco mica questi carletti sai? Ma dal nome devono essere buoni e simpatici :-) baci
RispondiEliminaAnch'io non ho mai visto ne sentito questi carletti!
RispondiEliminadal sapore che descrivi devono essere prorio deliziosi :-P
un abbraccio ^__^
Nella nostra regione sopra tutto in quella friulana si chiamano scoplit li ho proprio visto oggi si mettono anche nella frittata. I vari nomi secondo luogi sono grisol, strigoli, stridoli, carletti, strisci, scrissioi, s-ciopit o sclopit, s-ciopetin, verzulì, cuiet (Piemonte) ma si possono mangiare anche crudi in insalata come gli spinacetti. Un abbraccio dai che forse ci siamo...domani ancora un pò di pioggia ma almeno sembra che il tiepido caldo rimanga. Bacioni.
RispondiEliminaNella zona di Catania si chiamano cannatedda! Ci sono anche dalle mie parti, ma non le ho mai cucinato! Grazie dell'idea!
RispondiEliminaio credo di non averli mai visto e nemmeno assaggiati ovviamente... diciamo che mi mancano.
RispondiEliminaNon l'ho mai assaggiato ma rimedierei volentieri con il tuo :-P
RispondiEliminaCaspita, non li conosco, ma questo risotto deve essere molto appetitoso :)
RispondiEliminaE incrociamo le dita affinchè smetta di piovere.
Un bacio
Che bel risottino...assolutamente primaverile. complimenti!!!
RispondiEliminaDelizioso risotto cara !
RispondiEliminaSono buonissimi. Mai fatto il risotto. Grazie della bella idea
RispondiEliminaAmo la primavera per tutte le meravigliose erbette spontanee che offre, la odio per il tempo sempre incerto e piovoso !!!!!! Squisitissimo il tuo risotto . Un abbraccio cara Laura, ultimamente sono un po' assente <3
RispondiEliminaI carletti li conosco, ma non li ho mai mangiati, in Piemonte si chiamano "sciupet" e non è facilissimo trovarli, però il tuo risotto mi ispira un bel po', quindi vedrò di cercarli meglio! Ciao ciao.
RispondiEliminaE sì...è proprio la sua stagione!!!!
RispondiEliminaBravissima
Che buoniiiiii :p
RispondiEliminale ricette con le erbette selvatiche sono meravigliose,bravissima ;-)
Un bacio a presto cara
I carletti sono un ricordo della mia infanzia e questo risotto sì, ha proprio un sapore che chiama a gran voce la primavera! Un bacio
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