Ci sono delle ricette che si legano indissolubilmente ad una persona, diventano una sua prerogativa e restano nel tempo custodite gelosamente da chi, per amore, puntualmente le ripropone per mantenere vivo il ricordo.
Lo zio Alfredo amava fare il baccalà alla vicentina e lo faceva in abbondanza per condividerlo con parenti e amici. Anno dopo anno la ricetta iniziale è stata corretta e adattata, finchè è diventata la "sua" ricetta.
Da qualche anno lo zio Alfredo non c' è più, ma la sua ricetta non è andata persa, Marina, la figlia, l'ha conservata e continua la tradizione di fare il baccalà dello zio Alfredo per tutti noi.
Penso sia un bellissimo modo per tener vivo e celebrare il suo ricordo.
BACCALA' ALLA VICENTINA DELLO ZIO ALFREDO
INGREDIENTI: per 8/10 PERSONE
- 8 etti /1 kg di baccala' ragno secco - il doppio se gia' bagnato;
- sale;
- 15/20 filetti di di acciughe;
- farina;
- 1 litro di olio di semi;
- prezzemolo;
- 4 cipolle medio/grandi bianche;
- 1 l. di latte.
Dal pescivendolo di fiducia farsi aprire a libro il baccala' gia' bagnato e spinato al centro.
A casa poi aprirlo bene e spinarlo con cura - tagliarlo a pezzettoni mantenendo la pelle - salarlo e infarinarlo . Precedentemente affettare finemente la cipolla metterla in un tegame con olio e sale e cuocerla fino ad appassirla e dorarla. Oliare una grande pirofila o due -spargere del pan grattato e fare uno strato di baccalà con sotto la pelle - sopra mettere la cipolla cotta prezzemolo e acciughe - terminate con un altro strato di baccala' infarinato. Aggiungere l'olio mettere un po' la pentola sul fornello coprire con il latte e dopo il bollore passarlo in forno precedentemente portato a 150° per circa 2 ore a forno ventilato. A meta' cottura mettere sopra un foglio di carta stagnola e lasciarla fino alla fine. Accompagnare con polenta bianca.
Si davvero una ricetta dela nostra tradizione!
RispondiEliminaCiao Laura, vero, si può mantenere vivo il ricordo di una persona cara anche con una ricetta, questo baccalà sembra davvero molto gustoso, sarebbe perfetto per il pranzo di oggi!!!
RispondiEliminaBrava!!!
Bacioni, buon fine settimana...
io adoro il baccalà ma non lo so cucinare, proverò la tua ricetta!! :)
RispondiEliminaCara Laura, questo si! che è un piatto speciale!!!
RispondiEliminaNon mi resta che dire! Buon appetito!!!
Tomaso
ad ognuno il suo cavallo di battaglia ed è proprio il caso di dire 'il profumo dei ricordi'...
RispondiEliminaBello tramandare le ricette in famiglia! Rimane un ricordo prezioso! Baci :)
RispondiEliminaw la zio alfredo grande intenditore :-)
RispondiEliminaMai mangiato così..ma il baccalà è davvero troppo buono! bella ricetta.. :-) baci e buon w.e.
RispondiEliminaè bello conservare ricette che fanno parte di ricordi..questo piatto è davvero buonissimo!!!!!!*_*
RispondiEliminaChe belle ed importanti queste ricette dei ricordi.
RispondiEliminaGrazie per averla condivisa.
lo cucinava ogni tanto mia nonna, anche se non in questo modo, non ho mai imparato :-) eppure mi piaceva tantissimo!
RispondiEliminaComplimenti alla figlia Marina e a te che mantenete vivo questo ricordo delizioso! Il baccalà lo adoro, proverò la ricetta di tuo zio Alfredo! Baci!
RispondiEliminala polenta bianca nooooo
RispondiEliminaDelizioso preparato così!!!!
RispondiEliminauna gran bella ricetta :)
RispondiEliminaCara Laura, grazie mille per aver condiviso una ricetta veramente speciale, carica di ricordi e di valore affettivo..queste sono le ricette importanti, preziose, che vanno tramandate per mantenere vivo il ricordo di chi non c'è più.....
RispondiEliminala ricetta di tuo zio mi piace tantissimo,,,.anch'io adoro il baccalà e così non l'ho mai
preparato...la ricetta mi attira e mi piace tantissimo, la salvo nel pc contando di
provarla quanto prima, è sicuramente buonissima:)
un bacione e ancora grazie mille:))
Rosy
Ho giusto messo a bagno il baccalà e...appena è pronto so come cucinarlo questa volta.Grazie
RispondiEliminaCara Laura, sono passato per vedere se è rimasto un pezzo:-)
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana cara amica.
Tomaso
ahahaha rido di me ho preparato ma non ancora postato il baccalà vicentino ricetta antica della Confraternita...lo farò e poi diremo bravissimo allo zio.
RispondiEliminaBuona domenica.
Adoro le ricette della memoria, quelle che raccontano la storia della propria famiglia, mi piace moltissimo il baccalà, ma alla vicentina non l'ho mai fatto, proverò con la tua ricetta allora.
RispondiEliminaBuon fine settimana, grattini per i mici, coccole per il tuo cucciolo e sorrisi per te :-D
Hai ragione Laura alcune ricette sono indissolubilmente legate alla memoria di qualche persona e questa ricetta oltre ad essere buona e anche "bella" per quello che ricorda! Un bacione
RispondiEliminala ricetta della tradizione, quando è personale perchè tramandata da qualcuno di famiglia è ancora più speciale.
RispondiEliminaIo non amo il baccalà, per lo più lo mangio fritto ma non è comunque la mia passione.
L'impiattamento è bello ed invoglia all'assaggio...complimenti come sempre.
Baci
Coscina di pollo
Un piatto veramente squisito. Lo cucinava mia suocera, il cui papà era veneto, proprio come zio Alfredo. Grazie per aver condiviso con noi questo ricordo.
RispondiEliminaBuona domenica
Una vera prelibatezza il baccalà. Io lo adoro e lo preparo perlopiù seguendo la ricetta più semplice. La prossima volta farò invece riferimento alle tue indicazioni, Laura e alla tradizione della tua famiglia. Grazie!
RispondiEliminaFelice settimana!
MG